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LE CENTO CAMERELLE

Le Cento Camerelle erano denominate in passato le Carceri di Nerone per via dell’architettura intricata delle costruzioni, che si presentano come stretti cunicoli scavati nel tufo, che si inseguono e si intrecciano in un lungo sentiero, quasi fossero parte di un diabolico labirinto. In realtà costituiscono un articolato impianto idrico appartenente alla villa di età

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IL PARCO ARCHEOLOGICO DI BAIA (TERME DI BAIA)

Il Parco Archeologico di Baia (dette Terme di Baia) è un complesso di resti archeologici avente, secondo quanto comunemente riconosciuto, una destinazione termale. All’ingresso del Parco, sul lato destro, è subito visibile la Villa dell’Ambulatio, chiamata così perché è una zona adibita al passeggio (non vi sono infatti costruzioni termali).

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BAIA (Frazione di Bacoli)

Nullus in orbe sinus Bais praelucet amoenis Nessun altro luogo al mondo è più splendente del Golfo di Baia (Orazio, I° sec. a.C.) Baia, incastonata tra le bellezze di Bacoli, è molto più di una frazione: è un tesoro di storia dove l’aristocrazia romana e gli imperatori trovavano rifugio, immergendosi in un connubio di mare

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LA GROTTA DELLA DRAGONARA

Situata sulla suggestiva spiaggia di Miseno, la Grotta della Dragonara è molto più di una cisterna – è il cuore di un complesso monumentale che si estende in modo unico nel mare. Questa imponente cisterna, scolpita con maestria nel tufo e rivestita con una magistrale opera reticolata, si rivela come un’affascinante struttura suddivisa in cinque

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IL SACELLO DEGLI AUGUSTALI

Il Sacello degli Augustali è un edificio dell’epoca romana adibito ai riti di culto degli imperatori, curati dai sacerdoti augustali che si trova a Miseno, lungo il litorale di Bacoli

Tornato alla luce nel 1967 il monumento ha restituito una grande quantità di epigrafi, elementi architettonici in marmo e sculture attualmente esposti nel Castello di Baia (sede del Museo Archeologico dei Campi Flegrei).

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LA TOMBA DI AGRIPPINA

Sulla spiaggetta di Bacoli si trovano i resti del sepolcro di Agrippina, madre dell’ imperatore Nerone, assassinata per ordine del figlio nel 59 d.C. nella sua villa poco distante.

Questo edificio non è la sua tomba, che secondo Tacito è invece lungo la strada per Miseno, ma il teatro ninfeo di una grande villa marittima. Era un luogo di svago della nobiltà romana e qui si svolgevano giochi d’acqua, spettacoli musicali e rappresentazioni classiche e fu trasformata, tra la fine del I sec. e gli inizi del II sec. d.C. in un ninfeo esedra, cambiamento determinato, verosimilmente, dallo sprofondamento delle strutture più vicine al mare in seguito a fenomeni bradisismici. Infatti, osservando l’odeon dall’alto si scorgono resti dell’edificio sommersi dal mare.

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Il BRADISISMO

L’area flegrea è costituita da un sistema vulcanico complesso, fatto da una serie di 19 crateri, talmente vicini che talvolta si sovrappongono. L’attività vulcanica dei Campi Flegrei è antecedente a quella del Vesuvio e il suo stesso nome deriva proprio dai diversi fenomeni di vulcanismo minore, come sorgenti termali ribollenti dal suolo o dalle profondità del mare, fumarole e solfatare con caldissime emanazioni gassose, laghi scaturiti da crateri inabissati.

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LE SORGENTI TERMALI A POZZUOLI

Seppur ridotte rispetto all’epoca antica, ancora numerose sono le sorgenti di acque termali che vi sgorgano. Oltre alle più famose sorgenti termali disseminate in tutta l’ isola di Ischia, sulla terraferma invece molto rinomate sono le Terme di Agnano, a carattere soprattutto terapeutico, le Terme Puteolane e infine a Lucrino frequentatissime per relax e terapie sono le Stufe di Nerone, dove oltre gli impianti moderni per le immersioni, vi sono le saune che corrispondono agli impianti antichi di epoca romana, e il Lido Nerone – Lo scoglio, dove è possibile immergersi nelle acque bollenti in apposite vasche situate sulla spiaggia.

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