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CULTURA, STORIA E NATURA DEI CAMPI FLEGREI

I Campi Flegrei hanno un’enorme importanza storica, paesaggistica e territoriale: dal XVII al XIX secolo questa parte della Campania è stata meta del Grand Tour, richiamando visitatori da tutt’Europa, tra cui Goethe che nel suo Viaggio in Italia ne dà ampia descrizione.

Nel 2003, in attuazione della Legge Regionale della Campania n. 33 del 1.9.1993, è stato istituito il Parco regionale dei Campi Flegrei in quanto area naturale protetta: zone di importante valore biologico e naturale sono Capo Miseno, il Parco Sommerso di Baia, il Monte Nuovo e il Cratere degli Astroni.

Pozzuoli fu il porto di Roma verso l’Oriente fino a quando l’imperatore Traiano non costruì il porto artificiale di Ostia: vi sono numerosi edifici monumentali di epoca romana, fra cui l’antico mercato (Macellum) chiamato Tempio di Serapide, il Tempio di Augusto, trasformato poi in duomo della città e recentemente restaurato, grandi edifici termali, tratti di strade romane, ampie necropoli monumentali (tra cui la Necropoli di via Celle), e ben due anfiteatri di cui l’ Anfiteatro Flavio che è il terzo più grande d’Italia.

Il collegamento dei Campi Flegrei con Napoli avveniva attraverso la Crypta Neapolitana, galleria scavata nella roccia di tufo in epoca romana. All’ingresso della crypta si trova un colombario di epoca imperiale identificato come la tomba del poeta Virgilio.