
La Grotta della Dragonara è una capace cisterna visibile sulla spiaggia di Miseno ed è parte di un più ampio ed inedito complesso monumentale che si prolunga nel mare.
Scavata nel tufo e foderata di opera reticolata ricoperta da un intonaco impermeabile in cocciopesto, la cisterna è suddivisa in cinque navate da quattro file di pilastri irregolari che reggono la copertura voltata alta dai 3,50 ai 7 metri.
Secondo diversi studiosi, il nucleo edilizio includente la Grotta della Dragonara sarebbe da identificare con la celebre villa di Lucullo, già appartenuta a Caio Mario e poi confluita nel demanio imperiale. Tacito ricorda che qui morì Tiberio e Fedro la descrive come posta sull’alto colle dalla mano di Lucullo, affacciata da un lato sul mare di Sicilia e dall’altro sul Tirreno