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LA TOMBA DI AGRIPPINA

Sulla spiaggetta di Bacoli si trovano i resti del Sepolcro di Agrippina, madre dell’ imperatore Nerone, assassinata per ordine del figlio nel 59 d.C. nella sua villa poco distante.

Questo edificio non è la sua tomba, che secondo Tacito è invece lungo la strada per Miseno, ma il teatro ninfeo di una grande villa marittima. Era un luogo di svago della nobiltà romana e qui si svolgevano giochi d’acqua, spettacoli musicali e rappresentazioni classiche e fu trasformata, tra la fine del I sec. e gli inizi del II sec. d.C. in un ninfeo esedra, cambiamento determinato, verosimilmente, dallo sprofondamento delle strutture più vicine al mare in seguito a fenomeni bradisismici. Infatti, osservando l’odeon dall’alto si scorgono resti dell’edificio sommersi dal mare.

Un’antica leggenda narra che nella stagione estiva, durante le notti di luna piena, il fantasma della donna si materializza proprio sulle acque vicine alla sua antica tomba. Alcuni testimoni pare abbiano visto il suo spettro intento a pettinarsi i capelli, utilizzando l’acqua del mare come specchio, ma se qualcuno prova ad avvicinarsi lei scompare nel nulla lasciando una intensa scia di profumo.

Dietro questa figura misteriosa si celerebbe appunto Giulia Agrippina Augusta, meglio conosciuta come Agrippina Minore per distinguerla dalla madre Agrippina Maggiore, fu una delle più importanti figure femminili dell’antica Roma nonchè madre di Nerone

 

Come arrivare:  Via Privata Falci, 39 Bacoli