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COSA VEDERE A POZZUOLI DI UNICO E IMPERDIBILE, DA LASCIARVI SENZA FIATO!

Le persone che mi conoscono mi chiedono spesso cosa vedere a Pozzuoli in un giorno (o anche più giorni, meglio ancora), oppure quali sono le sue principali attrazioni. Se vuoi un consiglio per vivere un’esperienza che ti lasci senza fiato, sei nel posto giusto. Situata a pochi chilometri a nord di Napoli, considerata il centro geografico e culturale dei Campi Flegrei, Pozzuoli è un vero paradiso per gli amanti della storia, della natura e del buon cibo.

 

LE MERAVIGLIE DI POZZUOLI

Dopo aver visitato Pozzuoli per la prima volta, l’emozione più probabile che proverete è quella della meraviglia: come è possibile che esista un posto così bello ed è poco conosciuto? Se vi farete questa domanda, avete già capito cosa mi spinto a fondare questo blog…

Pozzuoli, un incrocio tra leggenda e mito, appare agli occhi del viaggiatore misteriosa e affascinante; proprio come la Puteoli che incantava la Roma, capitale del mondo.

Mario Sirpettino, un noto giornalista autore di numerosi libri e saggi su Pozzuoli, nel suo libro “Puteoli, La Roma di Zolfo” ha spiegato perchè Puteoli raccoglieva il favore degli Imperatori romani. Leggere questo libro mi ha fatto capire le origini di questa meravigliosa città.

Qui Sirpettino spiega perchè gli Impreatori Romani costruivano le loro sontuose Ville affacciate sul golfo di Baia. Perchè costruirono l’Anfiteatro Flavio per organizzare le venationes e le naumachie. Perchè Puteoli rappresentava il fulcro commerciale internazionale (litora mundi hospita)

Ma soprattutto Sirpettino spiega perchè questo vincolo di amore e richiamo della terra flegrea con i grandi imperatori di Roma durò così a lungo e fu così forte al punto che Nerone promosse questa città “Colonia Claudia Neronensis

Ma veniamo a noi: la meraviglia come dicevamo comincia da questi posti

 

IL RIONE TERRA

C’è un quartiere dove i capitoli della lunga storia di Pozzuoli si sono sovrapposti in modo unico, un po’ come pagine di un libro, ed è il Rione Terra

Con queste parole Alberto Angela descriva in modo perfetto il Rione Terra di Pozzuoli: qui i capitoli della lunga storia di Pozzuoli si sono sovrapposti in modo unico, creando un’atmosfera che ti trasporta indietro nel tempo. Le stradine lastricate e gli edifici antichi risuonano delle voci del passato, mentre l’aria stessa sembra impregnata di storia.

Da antico centro urbano romano a quartiere medievale, il Rione Terra è stato testimone di epoche diverse, ognuna delle quali ha lasciato il suo segno indelebile. Ogni angolo è un’opportunità per immergersi nella storia e scoprire i segreti di questa città affascinante.

Oggi il borgo è disabitato perché nel 1970 fu sfollato a causa del bradisismo, ma dopo un intervento di recupero è stato riaperto al pubblico e restituito alla popolazione; ad oggi esiste un percorso archeologico (alla data in cui pubblico è chiuso, ma di norma è fruibile), c’è la possibilità di visitare la Cattedrale e il Museo Diocesano e di fare tour guidati grazie ai quali il nostro borgo rivive, a volte anche attraverso il racconto degli stessi cittadini.

 

L’ANFITEATRO FLAVIO

Detto “il Gigante di Pietra”, l’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli è il terzo più grande anfiteatro romano in Italia, dove è ancora possibile immaginare i clamori delle antiche lotte gladiatorie.

Nell’Anfiteatro Flavio di Pozzuoli non mancarono i martiri cristiani; secondo una leggenda, nel 305 d.C. San Gennaro, San Procolo (patrono di Pozzuoli) e i loro compagni furono dati in pasto agli orsi nell’arena, ma essendone usciti miracolosamente illesi, il giudice ordinò che venissero decapitati nei pressi della Solfatara, là dove ora sorge la Chiesa di San Gennaro che custodisce la pietra sulla quale il Santo fu decapitato.

Recenti lavori di ristrutturazione dell’Anfiteatro hanno portato alla luce una nuova scoperta: una scala che collegava l’area dell’ambulacro esterno con l’accesso ai sotterranei dell’anfiteatro.

Un motivo in più per andare a visitarlo

Per approfondimenti sull’Anfiteatro Flavio, leggi il mio articolo Blog su L’Anfiteatro di Pozzuoli, Il Gigante di Pietra. Clicca qui

TEMPIO DI SERAPIDE

Un tempio di pietre senza tempo, segnate dai tremori di una terra inquieta

Così Mario Sirpettino, autore de “La terra della Sibilla” definiva questo suggestivo Tempio di Serapide, un edificio misterioso che sembra provenire da un altro mondo.

In realtà non si tratta di un Tempio ma di un antico Mercato, meta di interesse da parte anche degli studiosi stranieri che all’epoca del Gran Tour venivano qui a Pozzuoli a vederlo.

Per la sua vicinanza al mare, il macellum è oggetto di studi in relazione al fenomeno del bradisismo. Le tre grandi colonne, poste davanti all’abside dell’edificio sono il prezioso strumento di misurazione del fenomeno: i fori prodotti sulle colonne dai litodomi, molluschi che vivono in queste acque marine, testimoniano le variazioni del suolo rispetto al livello del mare.

Per questo motivo e anche per la sua origine misteriosa è il monumento più rappresentativo di Pozzuoli e dei Campi Flegrei: è visibile dalla strada (ma attualmente non accessibile al suo interno) e fa da sfondo romantico ed esclusivo ai locali del posto

Una curiosità: per anni il custode del Tempio di Serapide è stato Biondo, un dolcissimo cane noto anche come “l’anarchico”, che veniva accudito dai residenti del luogo e che poco tempo fa ha (marzo 2024) ci ha lasciato alla veneranda età di circa 20 anno… Buon Ponte Caro Biondo 🌈

IL PARCO ARCHEOLOGICO DI CUMA E L’ANTRO DELLA SIBILLA

Per gli amanti dell’archeologia (ma non solo), una visita al Parco Archeologico di Cuma è imperdibile. Qui, l’Antro della Sibilla, legata alle leggende dell’antica Sibilla Cumana, catturerà la tua immaginazione e ti farà sentire parte della mitologia stessa.

L’Antro della Sibilla è una delle meraviglie archeologiche che caratterizzano Pozzuoli. Questo antico luogo è avvolto da un’aura di mistero e fascino legata alle leggende e alle storie mitologiche che lo circondano.

Secondo la mitologia greca e romana, l’antro era abitato dalla Sibilla Cumana, una figura profetica e mistica con il potere di prevedere il futuro. Si narra che la Sibilla offrisse le sue profezie agli avventurieri e ai viaggiatori che si recavano nel suo santuario, il quale era situato in una grotta naturale o artificiale.

Le sue profezie erano spesso ambigue e criptiche, e solo coloro che riuscivano a interpretarle correttamente avrebbero potuto beneficiarne. L’antro, con le sue pareti rocciose e l’atmosfera suggestiva, serviva da cornice per questi incontri mistici e riti divinatori.

Oltre alla sua importanza mitologica, l’Antro della Sibilla è anche un sito di grande valore archeologico. Le sue rovine testimoniano la presenza di antichi rituali e pratiche religiose, nonché delle visite di personaggi illustri dell’antichità, come l’imperatore romano Nerone, che si dice abbia consultato la Sibilla in cerca di consigli.

Si narra che Sibilla fosse una giovane di straordinaria bellezza, dotata di poteri divinatori, che conquistò l’amore del Dio Apollo. Desiderando vivere per sempre, chiese al Dio di concederle tanti anni quanti i granelli di sabbia che teneva in mano, ma dimenticò di chiedere l’eterna giovinezza. Alla fine della sua vita, trasformata in larva, Apollo la conservò in un antrō, dove profetizzò il futuro fino a quando un pugno di terra natia non spezzò l’incantesimo, permettendole di morire in pace

I SITI NATURALISTICI

Pozzuoli non è solo storia, è anche natura incontaminata. Questa città si trova al centro dei Campi Flegrei, un enorme circuito vulcanico punteggiato da ventiquattro crateri e piccoli edifici vulcanici, alcuni dei quali manifestano attività gassose effusive (come nella zona della Solfatara) o idrotermali (ad Agnano, Pozzuoli, Lucrino), contribuendo al fenomeno del bradisismo. La zona è arricchita da depositi vulcanici di grande importanza come il Tufo Grigio Campano e il Tufo Giallo. Laghi di origine vulcanica, come il suggestivo Lago d’Averno, e laghi costieri, tra cui il Lago di Lucrino, il Lago Fusaro e il Lago Miseno, completano il quadro di questa regione unica.

 

LA SOLFATARA

La Solfatara è un vulcano spento che emana vapori sulfurei, offrendo uno spettacolo unico al mondo. Al momento purtroppo non è visitabile, fino a qualche anno fa si poteva accedere al suo interno e vedere da vicino l’attività delle fumarole che qui è molto intensa.

Purtroppo una tragedia nel 2017 ne determinò la chiusura per consentire la messa in sicurezza del sito e permettere alle persone di visitarlo e accedervi nuovamente: purtroppo al momento ancora non è così, ma ci auguriamo che presto possiamo visitarlo in massima sicurezza, come accadeva un tempo

Un piccolo aneddoto: mio padre nel 1950 fece la comparsa nel film di Totò “47 morto che parla”. Infatti fu proprio alla Solfatara che fu girata la scena in cui fanno credere al protagonista, l’avarissimo barone Antonio Peletti, di essere morto e all’inferno. Credendo di essere appunto morto e dietro la minaccia di terribili punizioni per la sua avarizia in vita, il barone Peletti rivela il nascondiglio di un tesoro

Oggi si può comunque ammirare il cratere da una stradina laterale che si percorre per salire sul Rione Solfatara a Pozzuoli

Per approfondimenti su questo Vulcano leggi il mio articolo Blog su La Solfatara di Pozzuoli Clicca qui

MONTE NUOVO

Il Monte Nuovo, con il suo cratere maestoso, è un cono piroclastico che si formò nella notte tra il 28 e il 30 settembre 1538 in seguito ad un’eruzione che distrusse il villaggio medievale di Tripergole e mise in fuga la popolazione locale.

Oggi è un’ Oasi Naturalistica nella quale vengono organizzate anche visite guidate per scuole e gruppi di turisti, si pratica il trekking e una volta giunti in cima si gode si una delle vedute più spettacolari che abbiate mai visto

Per approfondimenti su questo Vulcano leggi il mio articolo Blog sulla Storia di Montenuovo, Clicca qui

LAGO D’AVERNO E LAGO LUCRINO

Prima dell’eruzione di Monte Nuovo, il Lago D’Averno era in comunicazione con quello di Lucrino, separato a sua volta dal mare da una sottile striscia di terra.

Si possono ammirare dall’alto percorrendo Via Monte Nuovo Licola Patria e fermandosi al Belvedere del Lago D’Averno, un luogo incantevole da cui ammirare un panorama molto suggestivo.

Questo posto è ancora più suggestivo e misterioso se si pensa che Galileo Galilei, dopo aver condotto alcuni studi sulla Divina Commedia, giunse alla conclusione che la porta dell’Inferno di Dante fosse appunto il Lago d’Averno…

POSTI PANORAMICI A POZZUOLI

Oltre al panorama che si gode dal Cratere del Montenuovo e a quello appena descritto sul Lago d’Averno, a Pozzuoli ci sono altri posti da cui si gode un panorama davvero unico.

 

BELVEDERE DEL SANTUARIO DI SAN GENNARO

Per chi viene in auto da Napoli, poco prima di entrare a Pozzuoli sulla sinistra sorge il Santuario di San Gennaro, che merita sicuramente una visita: al suo interno infatti troverete la pietra intrisa di sangue del martirio si liquefa in simultanea al Miracolo del sangue di San Gennaro che si scioglie nel Duomo di Napoli.

Alle sue spalle, un piccolo Belvedere da cui si può ammirare il panorama più fotografato di Pozzuoli (soprattutto dai giovani sposi appena usciti dalla Chiesa)

 

TERRAZZA RIONE TERRA

Un altro posto che lascia senza fiato è la terrazza del Rione Terra che si affaccia sul Golfo di Pozzuoli: da qui una vista a 180° da cui si ammira il lungomare di Pozzuoli con alle spalle Bagnoli, la Collina di Posillipo a Napoli e l’isola di Nisida (dove sta il vero carcere minorile di cui parla la famosa Fiction “Mare Fuori”), le isole di Capri, Ischia e Procida e il promontorio di Capo Miseno a Bacoli. Uno spettacolo da non perdere!

 

COSA FARE LA SERA A POZZUOLI

La magia di Pozzuoli continua con il tramonto. La sera, la città si accende di luci e sapori irresistibili. La cucina locale, con la sua tradizione enogastronomica ricca di sapori mediterranei, ti conquisterà all’istante. Non puoi lasciare Pozzuoli senza assaggiare il suo delizioso pesce azzurro, fresco e prelibato.

Per un’esperienza davvero indimenticabile, puoi partecipare a una visita guidata notturna del suggestivo Rione Terra o salpare in barca nel Golfo alla scoperta della Città Sommersa di Baia. Gli spettacoli alla Piscina Mirabilis e alla Casina Vanvitelliana ti lasceranno senza parole, mentre per i più sportivi un aperitivo al tramonto in kayak o una immersione diving notturno per ammirare i mosaici della Città Sommersa di Baia ti faranno sentire un vero esploratore.

E se hai bisogno di un po’ di relax, perché non concederti una serata nei rinomati complessi termali della zona flegrea, dove potrai rigenerare corpo e mente in un’atmosfera di pura tranquillità?

COME ARRIVARE A POZZUOLI: CONSIGLI

Arrivare a Pozzuoli è abbastanza semplice: dalla Stazione Centrale di Napoli parte la Linea Metro 2 che ferma proprio a Pozzuoli Solfatara. E anche chi arriva  in Bus (che ferma al Metropark della Stazione Centrale) o in Aereo (da cui parte l’Alibus che porta alla sempre alla Stazione Centrale) può arrivare poi a Pozzuoli in 30 min circa di treno della linea metropolitana.

Se volete visitare solo la città di Pozzuoli, questa è tutta concentrata in pochi km quadrati: dalla fermata della Metro in circa un km si sale al Vulcano Solfatara e in massimo un chilometro e mezzo si scende al Porto (avrete intuito che la città è in collina 😊)

Quindi se si alloggia in città, tutte le principali mete turistiche da visitare sono assolutamente raggiungibili a piedi

L’unico problema da sottolineare sono i trasporti verso il resto dei Campi Flegrei, raggiungibili o mediante Bus di linea (che ahimè non sono molto affidabili) oppure laddove possibile mediante la Linea Cumana EAV, i cui orari vi consiglio di consultare sul sito ufficiale

Diciamo che se volete trascorrere più giorni e visitare quante più cose possibili consiglio di noleggiare l’auto, se non venite con la vostra.

 

In conclusione, Pozzuoli è molto più di una semplice destinazione turistica: è un tesoro nascosto ricco di meraviglie da scoprire. Che tu sia un appassionato di storia, un amante della natura o un gourmet in cerca di sapori autentici, questa città non ti deluderà mai. Preparati a essere catturato dal suo fascino senza tempo e a vivere un’esperienza che ti lascerà senza fiato.

Se vuoi consigli su come visitare al meglio Pozzuoli, contattami. Sarò felice di conoscerti e darti le dritte giuste 😊