C’è un quartiere dove i capitoli della lunga storia di Pozzuoli si sono sovrapposti in modo unico, un po’ come pagine di un libro, ed è il Rione Terra
Così Alberto Angela introduceva il Rione Terra di Pozzuoli in una sua trasmissione del 2011: rende esattamente l’idea di questo borgo che ha costruito la sua storia strato su strato nel corso dei millenni
Storie dal Rione Terra
Più che descrivere nei dettagli questo luogo meraviglioso che merita una visita approfondita, vi vorrei dare prima di tutto un consiglio.
Molti sono i libri che sono stati scritti da puteolani su Pozzuoli, ma ce ne sta uno che vi consiglio: Storie dal Rione Terra (Pozzuoli e la sua rocca millenaria nel racconto di chi l’ha vissuta)
L’autrice di questo libro è Gemma Russo, una giornalista puteolana, che è stata capace di coinvolgere i puteolani cresciuti sul Rione Terra in un unico progetto. Ha raccolto in un libro tutte le storie di quegli scugnizzi che giocavano per le stradine del borgo a inizio ‘900 e che oggi (ultra ottantenni) sono la memoria storica degli anni prima dello sgombero del 1970 a causa del bradisismo
Se volete ogni tanto a Pozzuoli organizza con loro delle passeggiate sulla rocca. Oppure acquistate questa meraviglia di libro e immergetevi nella lettura di questi racconti.
Lo dico con orgoglio puteolano anche perché tra le storie raccontate c’è anche quella della mia famiglia, attraverso le parole di mia Zia, Letizia Gentile.
La storia del Rione Terra
Il Rione Terra di Pozzuoli è un luogo che trasuda storia e cultura, risalente alla fondazione greca della città. Pozzuoli, originariamente chiamata Dicearchia, fu fondata nel 529 a.C. dai coloni greci di Samo. Successivamente, nel 194 a.C., i Romani ribattezzarono la città Puteoli, trasformandola in un vivace porto commerciale, uno dei più importanti del Mediterraneo. Nel corso dei secoli, il Rione Terra è stato un crocevia di culture e civiltà, lasciando tracce indelebili del suo passato glorioso.
Passeggiando per le vie del Rione Terra, ci si imbatte in una serie di monumenti e palazzi storici che raccontano la ricca storia del quartiere.
Tra i principali luoghi di interesse c’è il Duomo di Pozzuoli (o Cattedrale di San Procolo, martire di Pozzuoli), costruito sui resti di un tempio romano dedicato a Augusto, che oggi è di nuovo visibile a causa di un incendio che nel 1965 distrusse la chiesa e riportò alla luce i resti dell’antico tempio romano
Se seguiamo la cronologia degli eventi, il Tempio di Augusto fu realizzato in età Augustea tra il 27 a.C. e il 14 d.C. All’epoca Pozzuoli era diventato lo scalo romano più importante dell’Impero per la sua posizione strategica sul mare. Fu costruito da Lucio Cocceio, architetto che progettò gran parte delle infrastrutture romane dell’area flegrea.
Dopo la caduta dell’impero romano d’occidente e l’invasione dei barbari, i puteolani si insediarono sul Rione Terra e sul Tempio costruirono la Chiesa dedicata a San Procolo, martire di Pozzuoli (insieme a San Gennaro)
In epoca barocca su volontà dell’arcivescovo spagnolo Martin de Leon y Cardenas il resto del tempio fu totalmente inglobato nel nuovo Duomo, che oggi dopo il recente restauro è un esempio affascinante di fusione tra l’architettura classica e quella cristiana.
Lo Sgombero del Rione Terra nel 1970
Uno degli eventi più drammatici nella storia recente del Rione Terra è stato lo sgombero avvenuto nel 1970. Questo fu causato dal fenomeno del bradisismo, un movimento lento e periodico della crosta terrestre che provoca l’innalzamento e l’abbassamento del suolo. Gli abitanti furono costretti ad abbandonare le loro case a causa dei danni strutturali e del rischio sismico, lasciando il quartiere in uno stato di abbandono per decenni. Solo negli ultimi anni, grazie a intensi lavori di restauro e valorizzazione, il Rione Terra è tornato a splendere, offrendo ai visitatori un percorso archeologico unico nel suo genere.
Il Percorso Archeologico del Rione Terra
Il Percorso Archeologico del Rione Terra è un’esperienza imperdibile per gli appassionati di storia e archeologia. Attraverso un itinerario sotterraneo, i visitatori possono esplorare le antiche strade romane, le botteghe, le terme e le case patrizie, tutte perfettamente conservate grazie agli strati di sedimenti accumulatisi nel corso dei secoli. Questo viaggio nel tempo offre un’affascinante visione della vita quotidiana in epoca romana e permette di apprezzare la complessità e la grandezza della città antica.
Purtroppo alla data in cui scrivo l’articolo il percorso è chiuso al pubblico in attesa di adempimenti burocratici per la riapertura
Come Arrivare al Rione Terra
Al Rione Terra si accede solo a piedi.
Venendo da Via Solfatara (dalla stazione della metropolitana) bisogna percorrere Via Carlo Rosini e a seguire Via Marconi; nella curva c’è il cancello di accesso che porta nel piazzale principale del Rione Terra davanti a Palazzo Migliaresi (uno del bellissimi palazzi storici che affacciano sul piazzale principale)
Per chi viene dalla Piazza (o dal Porto) bisogna salire le Scale denominate Rampe Raffaello Causa o in alternativa prendere l’ascensore di Porta Napoli