Le Terme di Nettuno (dette Tempio di Nettuno) sono oggi ruderi di un imponente complesso termale, il più grande e monumentale dell’antica Puteoli, disposto su più livelli lungo il pendio della collina con il prospetto rivolto verso il porto.
Risale probabilmente alla prima metà del II sec. D.C.; i resti oggi visibili si trovano su una proprietà privata e si riferiscono ai livelli superiori e alla parte posteriore dell’edificio, relativa all’area del frigidarium.
Il Porto di Pozzuoli si trova sul lato orientale del golfo omonimo; alla base del Molo Caligoliano, chiamato così perché parzialmente costruito sui resti di antichi piloni che la tradizione attribuisce all’imperatore Caligola, si trova un ponte che attraversa l’accesso alla Darsena dei Pescatori, riservata alle piccole barche, uno degli angoli più caratteristici del centro storico di Pozzuoli.
Il lungomare di Pozzuoli è uno dei luoghi più frequentati della città, sia di giorno che di notte; è anche il luogo della movida flegrea e qui ci sono pub, ristoranti, pizzerie e locali di tendenza.
È un luogo da visitare per il panorama mozzafiato che nulla ha da invidiare a lungomari ben più rinomati
Unico polmone di verde nella città di Pozzuoli, Villa Avellino è un luogo unico nel suo genere perché oltre a fungere da parco pubblico, conserva al suo interno interessanti resti di età romana.
Villa Avellino-de Gemmis è appartenuta prima ai Principi Colonna di Stigliano, poi per un breve periodo ai padri Benedettini della Congregazione di Montevergine e, infine, ai duchi di Lusciano. Gli eredi di questi ultimi la vendettero nel 1836 all’archeologo Francesco Maria Avellino e poi nel 1980 il giardino della Villa è passato di proprietà del Comune per essere adibito a parco pubblico.