
La Cattedrale di Pozzuoli è un luogo unico al mondo per diverse peculiarità che la caratterizzano
Questo edificio, situato sulla sommità del Rione Terra, racchiude in sé una notevole sintesi della storia della città, dalla sua fondazione fino ad oggi.
Il Duomo, dopo la sua chiusura a seguito di un incendio nel 1964 , ha riaperto al culto l’11 maggio 2014. Trattasi di un complesso di epoca molto antica e sorse probabilmente in epoca greca o sannitica come Capitolium della città. E’ stato completamente ristrutturato in età repubblicana sino ad essere completamente riedificato in età augustea.
Oggi la cattedrale si presenta come l’unione di due realtà apparentemente opposte: il tempio classico e la chiesa tardo barocca. Da qui l’identificazione del monumento con il nome di “Tempio – Duomo“.
L’incendio nel maggio del 1964 rivelò che il colonnato inglobava il tempio del I secolo d.C. dedicato ad Ottaviano Augusto, costruito sul precedente tempio poliadico in tufo, dedicato alla Triade Capitolina. Si tratta di un unicum, in perfetto stato di conservazione ed è stato costruito tutto in marmo. Mentre gli altri templi augustei, compresi quelli dell’Urbe, hanno muri in opera cementizia rivestiti in marmo, quello al Rione Terra è stato realizzato tutto in blocchi di marmo sovrapposti l’uno sull’altro. A progettare l’edificio fu l’architetto Lucio Cocceio Aucto, su commissione dei fratelli Lucio e Caio Carpurnio, ricchi mercanti dell’epoca. Era utilizzato come chiesa cristiana già intorno al IV-V secolo d.C. senza straordinari stravolgimenti.
Sarà il vescovo Monsignor Martin de León y Càrdenas a decidere di costruire una grande cattedrale barocca, demolendo gran parte del tempio. La cattedrale espone al suo interno splendide opere di artisti dell’epoca, tra cui Artemisia Gentileschi autrice di tre tele: San Gennaro nell’anfiteatro di Pozzuoli; Santi Procolo e Nicea; Adorazione dei Magi.
La seconda peculiarità di questo monumento è proprio riconducibile al fatto che questa è stata la prima chiesa in cui ha dipinto una donna.
La cattedrale ha riaperto i battenti l’11 maggio 2014, dopo un restauro durato circa 10 anni e dopo 50 anni di chiusura al pubblico.
Nel 1998 l’architetto fiorentino Marco Dezzi Bardeschi vinse un concorso internazionale per progettarne la ristrutturazione. Nella facciata di ingresso, un portale in vetro ricostruisce il pronaos colonnato del tempio; da qui, superando la cella, in cui si vedono i tagli effettuati nelle colonne per la costruzione della chiesa, si giunge nella parte absidale di epoca barocca; nel soffitto l’illuminazione ricostruisce le costellazioni presenti nel cielo di Pozzuoli quando San Paolo apostolo vi approdò, nel 61 d.C.
Il lavoro di restauro ha rispettato i segni del tempo, mantenendo visibili e ben identificabili i passaggi dall’epoca romana a quella rinascimentale-barocca, restituendo alla Città una Cattedrale diversa da quella che era, ma di grande impatto.
Come arrivare: Il Tempio-Duomo si trova all’interno dell’antica cittadella di Pozzuoli denominata Rione Terra